martedì 20 agosto 2013

Millefoglie di pane carasau con carpaccio e scaglie di pecorino aromatizzata con olio tartufato

E' semplicemente una questione di spazi. Da bambine ci raccontano che siamo tutte principesse, troveremo un principe e andremo a vivere in un castello. Come se non bastasse, alle fiabe della buonanotte dà il fianco quel buontempone di Walt Disney con la sua serie di eroine in gonnella e taffettà. All'anagrafe, il caro Walt non è di certo una signorina. Anche se avesse disegnato tutte le sue storie nell'anonimato, non potremmo avere dubbi circa il sesso del famigerato agente matrimoniale. Hanno tutti un castello, 'sti principi. E guarda un po', i banchetti alla fine di ogni storia sono sempre luculliani e memorabili, di almeno 47 portate, buffet di dolci e tagliere di formaggi con confetture e miele. Capirai, hai a disposizione la cucina di un castello: ti piace vincere facile, Walt.
Sicuramente, il signore in questione non si è mai preoccupato degli spazi in cucina e all'agenzia matrimoniale non ha mai visionato i video di presentazione di principi dotati di mono, bi e trilocali.
A nostro vantaggio, si sono verificate due condizioni. La prima è che ci sono un sacco di principi non appiopati alla Belle o Aurora di turno dotati di bilocali. La seconda è che la mancanza di spazio, e la relativa concentrazione di calore, ci costringe alla creatività e all'inventiva. Così, con il mio principe e il suo bilocale siamo giunti a compromessi. In estate si cucinano piatti veloci, non importa che siano caldi o freddi: la dispersione di calore deve essere limitata nel tempo. Patto siglato e, per una cena in un sabato di deserto, è saltato fuori questo.

Ingredienti (per 4 persone)
  • 400 gr di pane carasau
  • 400 gr di carpaccio di manzo
  • 80 gr di pecorino (meglio un tipo a pasta dura)
  • olio tartufato q.b.

Spezzate il pane carasau e disponete la base. Mettete tre fette di carpaccio, grattuggiate il pecorino a scaglie e condite con l'olio tartufato. Proseguite per altri tre strati. Per permettere all'olio tartufato e al pecorino di "lasciar andare" il loro sapore, sarebbe meglio preparare il piatto con due-tre ore di anticipo.








lunedì 12 agosto 2013

Risotto estivo con prosciutto crudo e melone

Certo, fa caldo. Agosto nella pianura padana con afa, zanzare e altri strumenti del demonio non è proprio il massimo. Le tardive ferie si avvicinano, ma per ora siamo ancora qui, pesci boccheggianti. Lasciatemi dire, però, che proprio non sopporto chi dice "oh, giusto cielo, no, non mi va di mangiare qualcosa di caldo"; ma sulle coste pugliesi il nostro malcapitato fugge inorridito davanti ai ricci di mare crudi. E freddi. Insomma, come direbbe il royal baby: are you kidding me? Pertanto, continuo da brava oplita sulla mia strada, e, quando mi va, cucino imperterrita piatti caldi. Si capisce, il paiolo si gode il riposo del gurriero, prima di riprendere la sua intensa e calda attività invernale, ma le mitologiche vie di mezzo offrono comunque buone idee. Come questa, letta anni fa in una rivista mentre ero dal parrucchiere. Unica variante è la sostituzione della pasta con il riso. Come piatto caldo si lascia tollerare.

Risotto estivo con prosciutto crudo e melone (per 4 persone)

  • 500 gr di riso carnaroli
  • 1 melone 
  • 150 gr di prosciutto crudo
  • 1 scalogno
  • 1 bicchiere di birra chiara
  • brodo di verdure q.b.
  • olio evo e sale q.b.
  • 30 gr di burro
  • 40 gr di grana grattuggiato

Tritate finemente lo scalogno, scaldate due cucchiai di olio in una padella capiente e lasciate imbiondire alcuni minuti. Tostate il riso per alcuni minuti (3-4 dovrebbero bastare) così che si liberi l'amido e si crei attorno a ogni chicco quella sottile pellicola che permetterà una perfetta mantecatura ed eviterà un risotto "sgranato". Bagnate con la birra e, una volta evaporata, iniziate la cottura del riso. Aggiungete il brodo, regolato di sale, ogni volta che viene assorbito dal riso, fino al termine della cottura (16 minuti circa). Sbucciate il melone, eliminate i semini e tagliatelo a tocchetti. Quando il riso arriva a metà cottura, aggiungete i dadini di melone e procedete con la cottura.
Accendete il forno e impostatelo sulla cottura grill (o forno statico) a 200°. Disponete le fette di prosciutto ben stese su una teglia e infornate per 5 minuti, così da renderle croccanti, aumentare la sapidità e giocare con le consistenze nel vostro piatto.
Prelevate il prosciutto e tagliatelo a striscioline e unitele al riso durante gli ultimi 2 minuti di cottura.
Procedete con la mantecatura unendo burro e grana.