martedì 30 luglio 2013

Pepite nere di tacchino con verdure piccanti

Gita per il compleanno di una cara amica. Non ricordo come siamo andati sull'argomento, ma mi è rimasto addosso. Messico: nove anni fa. Non lo considererei il viaggio della vita né gli affiderei un qualche altro titolo altisonante o magniloquente. Si è trattato di qualcosa di molto più semplice: un terremoto. Sì, un terremoto emotivo che ha cambiato il mio personalissimo asse emozionale e di valori. Quasi quasi, con rapidissima, esasperante lentezza, ha invertito i miei poli.
E poi ti ritrovi a fare i conti con questo pesantissimo bagaglio con cui torni: e non è facile spiegare alla dogana che per quello non puoi pagare i kg extra o imbarcarlo su un altro volo. Deve tornare con te.
Credo molto nel potere del cibo: non sono raffinate madeleines, ma il ricordo ti travolge anche con una focaccia ricoperta di cenere grigia, sotto il sole del Messico. Un sole così diverso che è difficile credere che ci ricopre, tutti quanti, lo stesso cielo.
Ho provato, cercato di ritrovare quei sapori. Niente. Allora, davvero non apparteniamo allo stesso cielo e quando cade la pioggia laggiù, in Messico,chissà quali segreti porta quell'acqua giù dal cielo a bagnare la terra, per poi tornare ai fiumi che l'hanno fatta volare.
Con questi ricordi addosso, in una domenica di luglio, cerco i colori del Messico. Per i sapori, dovrei tornare là, a fare una scorpacciata di ricordi.


Ingredienti per 4 persone:

Per le pepite
  • 500 gr di carne di tacchino macinata
  • 2 uova
  • 40 gr pangrattato
  • 30 gr parmigiano
  • 250 gr salsiccia
  • 600 gr patate
  • semi di papavero
  • sale, pepe e noce moscata q.b.
  • olio evo q.b.
Per le verdure
  • 2 zucchine
  • 2 peperoni: uno giallo e uno rosso
  • 4 pomodori 
  • mix di spezie: peperoncino, curcuma, paprika, chiodi di garofano, noci pestat, origano
  • sale, olio evo q.b.
  • 1 spicchio d'aglio
  • 1 cucchiaio di brodo

Preparate le pepite. Lessate le patate, schiacciatele e fate raffreddare la purea. Mettete la carne macinata in una bacinella insieme alle uova, al pangrattato, al parmigiano, alla salsiccia, alla purea di patate, sale, pepe e noce moscata. Impastate e ricavate tante pepite di uguali dimensioni.
Nel frattempo preparate le verdure: tagliate a tocchetti le zucchine e i pomodori e a listarelle sottili i peperoni. In una padella scaldate un cucchiaio di olio con dell'aglio vestito (spicchio non sbucciato, ma schiacciato che a metà cottura andrà prelevato) e unite le zucchine. Dopo circa 10 minuti aggiungete i peperoni e dopo altri 10 i pomodori. Una volta unite tutte le verdure, bagnate con un cucchiaio di brodo e aggiungete il mix di spezie, preparato aggiungendo un pizzico di ogni componente e mescolando con un cucchiaino. Portate a termine la cottura, aggiungendo altro brodo se necessario.
Intanto impanate le pepite con i semi di papavero, scaldate in una padella un cucchiaio d'olio e cuocete le pepite per 7-8 minuti a fuoco medio (la panatura deve diventare croccante).
Un mercato messicano, i barili colmi di cenere che cuociono focacce ad ogni angolo, volti, tessuti e prodotti traboccanti colore. Il mio Messico.







lunedì 29 luglio 2013

Linguine al nero di seppia con sgombro e bottarga al profumo di basilico

Prima richiesta del blog. Mi sento tra l'imbarazzata e l'inorgoglita: abbiate pazienza, sono proprio una neofita. Prometto una ricetta in serata e passano due settimane. Perché, in fondo, sono la solita. Pensopensopenso. Troppo, eh. Mannaggia. Inutile piangere sul latte versato, uscendo dall'università mi dico: ok, adesso entri in un supermercato e tiri fuori qualcosa. Vago per le corsie stile Nicole Kidman ne "La donna perfetta"; mi chiedo come possa sembrare da fuori a una famigliola che mi passa accanto e mi faccio abbastanza orrore. E pensopensopenso. Il nulla. Vado alla corsia dei surgelati: il gelato è il migliore amico di qualsiasi donna. No, forse è meglio il cioccolato.
Eccolo, il flash mi sbatte addosso, un po' arrogantemente devo dire, e quasi abbatto una povera signora che mi guarda in malomodo. Ho un sorriso sornione: ora ho una traccia da seguire, ma la signora si allontana borbottando qualcosa contro i giovani maleducati. Ops.
Ricordi di più di un anno fa, una serata primaverile, scatoloni e poche cose nel frigo: trasloco.
Ecco, la mia ricetta facile per un primo di pesce. Spero piaccia alla mia lettrice anonima.

Ingredienti per 4 persone:
  • 400 gr di linguine al nero di seppia
  • 200 gr di sgombro in scatola
  • 6-8 foglioline di basilico
  • 30 gr mandorle a lamelle
  • 3 cucchiaini di bottarga di tonno 
  • 20 gr di burro

Mettete a bollire una pentola d'acqua. Nel frattempo scolate lo sgombro dall'olio di conservazione, prelevate i filetti. Scaldate una padella abbastanza capiente: servirà per saltare la pasta con il sugo.
Adagiatevi i filetti di sgombro e spezzettateli, scottateli e aggiungete un cucchiaio di acqua di cottura della pasta. In un pentolino tostate le mandorle e ponetele da parte; sciogliete il burro, unite la bottarga e il basilico. Scolate la pasta, saltatela con lo sgombro e aggiungete il burro alla bottarga e basilico. Ultimate con le mandorle tostate e servite.






lunedì 1 luglio 2013

Crostata di frutti rossi con crema pasticcera

Qualche post fa si parlava di brigate chiassose. Il mio personalissimo Orgoglio e Pregiudizio si è di nuovo riunito, un paio di domeniche or sono. E mi sono ritrovata a pensare alla fortunata difficoltà di  questa eredità da portare avanti. Insomma, siamo tanti in famiglia, si sa. Le mie 5 sorelle Bennet ci stanno traghettando bene. Va da sé, incontri qualche mulinello, magari si rompe un remo, e quella è proprio una grana, ogni tanto ci si  incaglia con il mare in secca e allora soffi a pieni polmoni nelle vele, qualcuno si scoraggia, ma alla fine siamo tutti insieme, lì, a soffiare per riprendere il largo. Poi succede così, come per magia, che trascorri due giorni con la tua seconda famiglia, e trovi una forza da leonessa che solo loro sanno tirarti fuori. Ma le mie amiche sono davvero magiche : perché altrimenti non ti spieghi la fortuna di avere persone così nella tua vita.
La ricetta di oggi è stata fatta per la mia Kitty e per i suoi meravigliosi 48 anni. Ma è anche per le mie magiche amiche. E last but not least, oggi è il compleanno di un mio caro amico, a cui dovrei pagare i diritti d'autore per il nome di questo blog. Una torta, due famiglie.

Ingredienti:

Per la crostata
  • 300 gr farina 00
  • 200 gr burro
  • 2 uova
  • 1 tuorlo
  • scorza di limone q.b.
  • 130 gr zucchero a velo
  • un pizzico di sale
  • 1 bustina di vanillina
Per la crema pasticcera
  • 1/2 litro di latte
  • 4 tuorli d'uovo
  • 120 gr zucchero a velo
  • 50 gr farina
  • scorza di limone q.b.
Per la guarnizione (con un'aggiunta di uva spina e lamponi gialli del mio orto)
  • 125 gr fragoline di bosco
  • 125 gr more
  • 125 gr lamponi
  • 125 gr mirtilli
  • 50 gr ciliegie
  • 100 gr fragole
  • panna montata q.b.

Preparate la base di frolla: se possedete un mixer versate tutti gli ingredienti (il burro e le uova devono essere freddi di frigo) e ricavate una palla. Avvolgete nella pellicola e lasciate riposare in frigo per almeno un'ora. Per chi, per amore o necessità, impasta ancora con le mani, il procedimento è questo.
Mettete sulla spianatoia la farina a fontana e al centro mettete il burro, le uova, lo zucchero, la vanillina, la scorza di limone e un pizzico di sale. Mettete le mani sotto l'acqua corrente, possibilmente molto fredda, e impastate velocemente l'impasto. Per mantenere la crostata morbida e frolla in cottura, gli ingredienti non devono riscaldarsi durante la lavorazione dell'impasto. Ricavate una palla, avvolgete nella pellicola e lasciate riposare in frigo per almeno un'ora.
Nel frattempo preparate la crema. Sbattete i tuorli con lo zucchero e, quando sono diventati chiari e spumosi, aggiungete la farina e sbattete accuratamente per sciogliere la farina: così non si formeranno grumi in cottura. Scaldate il latte sul fuoco con la scorza di limone e quando è bollente versatelo a filo sui tuorli continuando a mescolare. Rimettete il tutto sul fuoco e mescolate fino a quando la crema si sarà un po' addensata.
Prelevate la frolla, stendetela e ponetela in una tortiera. Bucherellate la base con una forchetta e cuocete in forno ventilato a 180° per 25 minuti.
A cottura ultimata, prelevate la torta e lasciatela raffreddare. Versate la crema sulla torta e guarnite a piacere con la frutta. Io uso la panna montata come "colla" per incollare la frutta sul bordo esterno.